“Mi sono fatto questa idea, ricercando sui De Rege: che Guido era un viveur mancato perché privo di ogni solidarietà nei confronti dell’aristocrazia, e che Ciccio era comunista. Comunque, erano entrambi moralisti, come si deduce dalla circostanza che non si fecero nobili e che, pur essendosi fatti comici, non socializzarono mai fino in fondo con i colleghi.”
Guido (Bebé) e Giorgio (Ciccio) De Rege formano il più celebre duo comico di rivista, consegnato alla storia non tanto dagli scarsi documenti rimasti quanto dai ricordi di chi li conobbe e a loro si ispirò, da Eduardo De Filippo a Federico Fellini. Una leggenda affascinante piano piano è cresciuta sull’onda dei ricordi di coloro che li hanno conosciuti, una leggenda che probabilmente loro stessi hanno alimentato in virtù della loro reticente simbiosi: vivevano insieme, ma in tre, perché uno di loro era sposato. Poco si sapeva della loro origine e anche la loro morte è rimasta avvolta nel mistero: Guido è defunto a Milano nel 1945 e il suo corpo è probabilmente finito in una fossa comune. Di Giorgio, morto a Torino nel 1948, non esiste la tomba. L’autore ha una sua ipotesi. Nicola Fano ha costruito un’inchiesta-thriller sfogliando giornali, film e documentari, interrogando i loro colleghi e gli spettatori superstiti, andando perfino alla ricerca dei discendenti riottosi a farsi intervistare.
Dalla memoria di Carlo Dapporto agli sketch di Campanini-Chiari, dalle testimonianze d’epoca ai documenti d’archivio, questo saggio mette in evidenza non soltanto il ritratto di due grandi insoliti artisti, quanto il fascino e la nostalgia di un mondo perduto per sempre.
Baldini Castoldi Dalai, 1998
9788880894995